La mia foto
Blog powered by Typepad
Iscritto da 10/2007

contatore

  • contatore

Paperblog

« Zoom /Accade nel SUD del MONDO | Principale | Giraffa, ti prego, non sparire.... »

25/04/09

Commenti

Tesea

Amore e pietà per il pianeta, per l'umanità e anche le altre specie viventi.
Tesea

dragor

Non contenta di guastare l'ambiente a casa sua, la Cina cerca di esportare i guasti a casa degli altri. Chi ha bloccato il progetto, se il governo era d'accordo? Premio meritato, segno che la cultura ecologica si fa strada anche in Africa.

Buona domenica cara Marianna

dragor (journal intime)

marianna

Ben osservato,carissima Tesea!
Questo tipo di messaggio va diffuso oggi più di ieri.
A prestarci attenzione ti accorgi che il pianeta che abitiamo, l'uomo e tutte le altre specie viventi corrono ogni giorno di più
rischi enormi.
Non possiamo più stare solo a guardare.
Bisogna agire bene, con competenza, in fretta.
Un abbraccio.
Marianna

marianna

Questo ragazzo è stato davvero in gamba se, come recita il premio meritato, è riuscito a fermare un autentico disastro ecologico.
A bloccare il progetto avranno provveduto l'associazione cui lui fa riferimento cioè la"Brainforest" ed altre associazioni ambientaliste presenti sul territorio del Gabon.
Del resto tu sai bene che anche in Africa, in diversi Stati, esistono organizzazioni non governative locali, che agiscono come gruppi di pressione sulla politica del momento.
A volte si riesce a superare l'ostacolo, altre volte no.
E lo dico, per esempio, anche in relazione al Sudafrica, dove la politica governativa, che piace poco, è continuamente al vaglio di queste ONG, che ci sono e sono tante.Più di quanto noi qui si possa ipotizzare.
A presto, ancora un abbraccione.
Marianna

lucy

Fino a poco tempo fa si sentiva parlare insistentemente del problema della deforestazione in Africa centrale. Alla politica di sensibilizzazione condotta soprattutto da Greenpeace (in vari appelli, per esempio qui) fece seguito una moratoria che, in teoria, avrebbe dovuto impedire il rilascio di nuove concessioni per l’estrazione di legname. A quanto pare, però, tale moratoria sarebbe stata pressocchè ignorata .
Il punto non è solo il pericolo per la biodiversità e per il clima globale; il danno più grave lo subiscono le comunità locali che traggono dalle foreste il proprio sostentamento; oltretutto esse non ricevono nessun introito economico per l’estrazione di legname dai loro territori, visto che tale attività è gestita illegalmente.

marianna

Carissima Lucy, la tua è una giusta osservazione.
Infatti in molte aree rurali dell'Africa la popolazione vive e dipende per tantissime cose dalla foresta.
Il legname in primis viene raccolto per accendere il fuoco e fare da mangiare.Le donne africane, che percorrono chilometri a piedi per procurarselo, ne sanno qualcosa.
Vedi poi anche i Boscimani del Botswana, scacciati dalla loro sede naturale dal Governo, per fare posto alle miniere aperte dalle multinazionali dei diamanti.
Insomma gli argomenti per contestare la "rapina" sarebbero tanti.
Grazie per il tuo intervento.
Ti aspetto ancora, se ti va.
Marianna

Verifica il tuo commento

Anteprima del tuo commento

Questa è solo un'anteprima. Il tuo commento non è stato ancora pubblicato.

In elaborazione...
Il tuo commento non può essere pubblicato. Errore di scrittura:
Il tuo commento è stato pubblicato. Pubblica un altro commento

I numeri e le lettere che hai inserito non corrispondono a quelle dell'immagine. Prova di nuovo.

Come ultima cosa, prima di pubblicare il tuo commento, inserisci le lettere ed i numeri che vedi nell'immagine qui sotto. Questo impedisce che programmi automatici possano pubblicare dei commenti.

Fai fatica a leggere quest'immagine? Visualizzane un'altra.

In elaborazione...

Scrivi un commento

Le tue informazioni

(Il nome e l'indirizzo email sono richiesti. L'indirizzo email non verrá visualizzato con il commento.)