AFRICA / LA DANZA E IL RISCATTO SOCIALE
Nei prossimi giorni Torino ripropone, per la nona volta consecutiva, il Festival di Danza “Afro e oltre……e altro”.Un appuntamento che costituisce ormai una piacevole consuetudine per gli stimoli culturali ,che è sempre in grado di offrire a tutti e non solo ad un pubblico di nicchia.
“Danze in rivolta”,questo è il titolo degli spettacoli di quest’anno, sono le danze urbane nere che contribuiscono a creare, nei Paesi dove nascono, nuovi ideali e nuove prospettive di carattere sociale ed esistenziale. Quest’anno esse s’ispirano al 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani.
Le compagnie che si esibiranno provengono comunque da varie parti del mondo e soprattutto da zone “difficili”.La danza e la musica divengono gli strumenti per riscattarsi ed autoaffermarsi.
Inoltre gli artisti ,che si esibiranno, svolgono nei Paesi di provenienza, sopratutto, un’intensa attività educativa, sociale e culturale in particolare nei riguardi della gioventù del luogo.
La compagnia brasiliana, “Balé de rua”,celebrerà, attraverso la sua coreografia, la forza, la resistenza, l’intelligenza e la creatività del popolo africano, giunto in Brasile con la tratta degli schiavi : una storia di lotta, di tenacia, di fede e di libertà di un popolo,che ha imparato a rialzarsi sempre, resistendo a 300 anni di schiavitù.
La compagnia sudafricana “Via Katlehong Dance”, con “Nkululeko”, festeggia invece i dieci anni di libertà del Sudafrica : la danza è infatti energica, generosa, ludica e affonda le sue radici nella street dance, nell’hip hop, nella tap dance e nella danza zulu.
Il Burkina Faso con “Babemba” c’invita simpaticamente ad una riflessione danzata che vuole risvegliare la speranza e il desiderio di riscatto nelle giovani generazioni,ispirandosi alle gesta degli eroi che hanno fatto molto per l’Africa contemporanea.
Completa il cartellone la proiezione di un film-documentario dal titolo “Rize-Alzati e balla”, un lavoro di David LaChapelle, dedicato al “krumping”, nuova danza urbana nera, nata presso la comunità afro-americana di Los Angeles, le cui principali caratteristiche sono la libertà di movimento, una grande energia e una forte espressività.
Gli spettacoli, in dicembre, si svolgeranno tutti,per una questione di ricettività, alle Fonderie Teatrali Limone in Moncalieri.
Per gli appassionati della danza e per gli amanti dell’Africa : un’occasione assolutamente da non perdere.
Marianna Micheluzzi
Ultimi commenti