La siccità degli ultimi mesi, l'aumento dei prezzi dei generi alimentari ed i conflitti armati hanno messo e continuano a mettere in ginocchio i Paesi dell'Africa Orientale.
Secondo John Holmes, sottosegretario generale dell'ONU per gli affari umanitari,nei prossimi mesi 17 milioni di persone rischiano di vivere nella carestia.
La minaccia della fame riguarda in particolare Etiopia, Gibuti(nelle cui acque territoriali impazzano gli imprendibili pirati),Kenya e Somalia.
Nei campi profughi del Kenya è inoltre anche minaccia di sovraffollamento perchè,nel giro di pochi mesi, sono affluiti ben 45mila profughi dalla Somalia, sfuggiti ad ogni sorta di violenza. E questo nonostante i circa 700 chilometri di frontiera tra i due Paesi siano stati chiusi addirittura dall'inizio del 2007.
Il varco è presumibilmente aperto nel nord-est del Kenya, dove nel solo campo profughi di Daadab si stima vivano, tra gli stenti ,già 215mila persone.
Si ritiene possibile anche che, in concomitanza con la fine del Ramadhan, ci possano essere nuovi arrivi.
Secondo gli operatori dell' ACNUR (UNHCR) dall'inizio del 2007 sono 860 mila le persone, che hanno lasciato Mogadiscio. Sono uomini, donne, vecchi, bambini,traumatizzati e terrorizzati da combattimenti(corti Islamiche da una parte e soldati etiopici a difesa del governo di transizione somalo dall'altra),i quali risultano essere veramente tra i peggiori mai avvenuti dall'inizio dell'insurrezione dell'opposizione armata, nel Paese, a partire dal febbraio 2007.
Sotto il profilo strettamente economico, l'ONU ha perciò chiesto alla comunità internazionale di versare con urgenza degli aiuti.
E' necessario un miliardo per evitare la catastrofe in tutta l'area(Etiopia-Gibuti-Kenya-Somalia) mentre nelle casse delle Nazioni Unite ci sono solo 684 milioni.
Ma l'odierna crisi economico finanziaria, che vede in ginocchio il colosso USA e con lui quella vecchia signora che è l' EUROPA, non faciliterà certo le cose.Almeno in tempi brevi.
Che fare? Sopratutto come fare?
A CURA DI MARIANNA MICHELUZZI (UKUNDIMANA)
è da giugno che si attendeva la carestia: è la stagione secca, ma c'è anche il rincaro dei generi alimentari. Sui giornali locali non faceva notizia. va anche detto che a nord del Kenya è ciclica (è desertico). di quell'area in agosto le notizie riportavano di scorribande armate per il furto di bestiame e sconfinamenti in Uganda con conseguenti sanguinosi scontri con l'esercito
Scritto da: morez | 30/09/08 a 11:37
Apparemment les USA sont aussi à genoux en Somalie. L'Ethiopie et le gouvernement de transition était chargé de mener la guerre contre les terroristes islamistes pour le compte des USA. Résultat les USA favorisent les islamistes qui luttent au nom de l'indépendance nationale (occupation ethiopienne)
http://www.interet-general.info/article.php3?id_article=11355
Maintenant on sait comment les russes se débarassent du vieil armement sovietique...
Scritto da: Alex | 30/09/08 a 11:43
Temo molto che questa crisi provocherà errori, tra i quali una forte crescita degli egoismo nazionali. Con le conseguenze che possiamo imaginare e che stiamo vedendo in Italia.
luigi
Scritto da: gobettiano | 30/09/08 a 16:56
Carissimo Andrea è terribilmente vero che i giornali locali non davano notizia dell'avvicinarsi della carestia.
I media non sono mai liberi.Nè da noi, nè da loro.
La tua informazione è invece preziosa proprio perchè di prima mano.
Grazie.
Un abbraccio.
Marianna.
Scritto da: marianna | 30/09/08 a 21:16
Carissimo Alex,paradossale ma vero, ciò che dici!!
Molto interessante il link.
Grazie infinite.
Un abbraccio e la buona notte.
Marianna
PS. Oggi ho trascorso il pomeriggio con il piccolo Diego,che sorride e cresce proprio bene.Volevo proprio allontanare l'angoscia che ti prende quando ti rendi conto di vivere con un'umanità che diviene cieca e sorda giorno dopo giorno.
Dopo la notizia del pestaggio a Parma, credimi, ho avuto il rifiuto di sedermi al computer.
Scritto da: marianna | 30/09/08 a 21:22
Carissimo Luigi, la questione somala, sotto il profilo politico, è terribile ma tutta l'area del Corno ne risente comunque.
Se poi ci si mettono anche le condizioni atmosferiche, siamo davvero fritti.
Buona notte.
Marianna
Scritto da: marianna | 30/09/08 a 21:26