In effetti,come nei pronostici,l' Africa in Cina ha dato il meglio di sé.
E' il keniota Samuel Kamau Wansiru,21 anni, il successore dell'italiano Stefano Baldini,che tutti ricordiamo ad Atene 2004. E' lui il vincitore della maratona olimpica di ieri, con un tempo di 2 ore,6 minuti e 36 secondi.
Nuovo record dunque.Il precedente risale ai Giochi di Los Angeles,1984, con 2 ore, 9 minuti e 21 secondi. E a conquistarlo allora fu il portoghese Carlos Lopes.
Samuel ha preceduto di 44 secondi il marocchino Jaouad Gharib e l'etiope Tsegay Kebede(con lui nella foto), il quale, a sua volta, a 200 metri dal traguardo ha beffato il connazionale Deriba Merga,stremato dal ritmo della corsa. Al quinto posto si è piazzato Martin Lel,anch'egli del Kenya.
Bravissima dunque AFRICA !!
Perchè? Perchè, nonostante tutto, malgrado i modesti finanziamenti destinati dagli Stati africani agli atleti,rispetto a quelli che sono stati gli investimenti di grandi potenze sportive come USA, CINA, RUSSIA,si è vinto e non poco.
Il Camerun(anche se il calcio ha un po' deluso rispetto alle aspettative), per esempio, è stato ben presente a Pechino e con con una squadra più numerosa che mai per le competizioni olimpiche(buon segno!).
Ma anche la Repubblica democratica del Congo con le sue tragiche guerre intestine, l'Algeria,vittima del fondamentalismo islamico,l'Uganda di Museveni,il Tanzania con le sue non poche difficoltà economiche(lo sponsor cinese all'ultimo momento non voleva più pagare il viaggio agli atleti),il Botswana,presente per la prima volta in una competizione olimpica, c'erano e si sono fatte valere. E ognuna ha cercato d'impegnarsi per dare il meglio di sé. Sopratutto come risposta ad una Cina che sta colonizzando,ultima nella corsa alle risorse strategiche,il Continente nero.
E come non ricordare, ad esempio,anche Kirsty Coventry, la ragazza dello Zimbabwew di Mugabe, che ha conquistato nel nuoto ben tre medaglie d'argento? E la squadra di calcio femminile della Nigeria, nient'affatto arrendevole accanto ai ben più quotati maschietti?
Oro comunque c'è stato a Pechino sia per l' Etiopia, che per il Kenya, lo Zimbabwe,il Camerun e la Tunisia ed in prospettiva, nelle prossime venture competizioni, di sicuro altro ce ne sarà.Vista la grinta dei giovani atleti,di dubbi ce ne sono veramente pochi. La sana rabbia fa anche questo.
Calato il sipario sulla grande kermesse olimpica(giustamente boicottata da più parti),la Cina,che ha creato la società più ineguale nella storia dell'umanità,la Cina dei separatismi etnico-politico-religiosi, speriamo,essendosi confrontata con il resto del mondo, imbocchi finalmente la strada maestra per dire basta alla sistematica violazione dei diritti umani e conquistarsi la "giusta" collocazione tra le grandi potenze, come merita. Perchè,al di là della nomenklatura di partito, sono molti i cinesi che invece ne hanno diritto.
Auguri AFRICA!! AUGURI ANCHE A TE, CINA! LA GLOBALIZZAZIONE PUO' ESSERE E FORSE E' ANCHE QUESTO.
A CURA DI MARIANNA MICHELUZZI (UKUNDIMANA)
Il calcio nigeriano si è ben distinto arrivando in finale.
Nella maratona avrei preferito che a vincere fosse stato Baldini. Non importa.
Dubito che per il momento qualcosa cambi in Cina.
Un caro saluto
Fino
Scritto da: Fino | 25/08/08 a 08:55
Non cìè dubbio che l'Africa si sia ben comportata. Rimangono un continente dalle grandi potenzialità. Purtroppo inespresse e "tappate".
luigi
Scritto da: gobettiano | 25/08/08 a 09:07
Carissimo Fino,io voglio credere sempre che la Storia cammini in positivo ecco perchè auguro all'Africa di uscire dalla sua condizione difficile e alla Cina di rivedere la sua posizione.
So bene che tra il dire e il fare.....ci saranno tempi lunghissimi. Ma non importa. Niente è statico!
Un abbraccio e buona giornata.
Marianna
Scritto da: marianna | 25/08/08 a 11:25
Anche a te, caro Luigi, dico le stesse cose che ho espresso a Fino.
Il mio post di oggi vuole solo essere benaugurante per entrambe queste realtà.
Tutto qui.
Un abbraccione. A più tardi.
Marianna
Scritto da: marianna | 25/08/08 a 11:28
Si', nella corsa di fondo gli africani sono imbattibili. E adesso cominciano ad affacciarsi anche in qualche altra specialità.
Speriamo bene che la Cina si decida a creare una società meno ingiusta. Grazie per l'iniezione di ottimismo.
Complimenti, sei in HP. Ti leggeranno anche in Cina!
A presto, un abbraccio
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 25/08/08 a 17:27
Jérome Perrin, l'entraineur de kayak de l'afrique du sud, donne la possibilité à des centaines d'enfants déshérités du township de Béthlehem de s'initier au canoe-kayak. L'année dernière, grace à Perrin, certains des meilleurs kayakistes français sont allés en Afrique du Sud pour rencontrer les enfants et naviguer avec eux. Cette année, Perrin est venu avec la sélection sud-africaine et quelques uns des jeunes les plus talentueux du township se confronter, en ardeche, aux meilleurs kayakistes français. Voilà, un projet formidable...
http://blogs.canoekayakmagazine.com/benoit/index.php/category/Articles
Pourquoi je parle de Perrin ? parce qu'il est également l'entraineur de Benjamin Boukpeti, médaille de bronze en kayak pour le Togo. Merci Marianna, c'est grâce au post sur Boukpeti que j'ai découvert cette grande aventure.
Alex
Scritto da: alex | 25/08/08 a 19:16
Carissmo Dragor, se non ci fossi tu,nessuno s'accorgerebbe che sono in HP.
Questa volta la cosa mi ha fatto veramente piacere perchè giunta inaspettata.
Quando ho scritto il post io volevo lodare l'impegno degli atleti africani. Quello che loro realizzano, considerando il contesto di provenienza e i mille sacrifici che affrontano, vale molto di più delle stesse prestazioni che possono ottenere i nostri atleti in Occidente.
Quanto alla Cina io davvero me lo auguro che le cose possano cambiare ed ho letto che dello stesso parere(ottimistico) è un tuo commentatore.
Incrociamo le dita, pensiamo positivo ed andiamo avanti.
Un abbraccio affettuoso e a più tardi.
Marianna
Scritto da: marianna | 25/08/08 a 19:56
Carissimo Alex, tu sei sempre il mio amico "speciale".
Mi documenti sempre su argomenti che io non troverei con altrettanta facilità.
Questo è molto bello perchè io da te imparo.Oppure, se non c'è da imparare, le tue riflessioni, che poi diventano oggetto di pensiero da parte mia, presentano ogni volta un salto di qualità non comune.
Grazie di esserci.
Quando infatti non ci sei, mi manchi.
Un abbraccione affettuoso come sempre.
Marianna
Scritto da: marianna | 25/08/08 a 20:02
Marianna la tua hp mi piace particolarmente proprio perchè è un'iniezione di ottimismo per tutti. Un incitamento, anche, a cogliere i fatti positivi e a stimolare tutti alla speranza che ci possa essere un "futuro migliore". Lo sport dovrebbe essere un mezzo sereno di confronto, crescita, divertimento...
chissà, magari fosse preso ad esempio!
Ciao carissima, complimenti.
Un bacione
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 26/08/08 a 07:49
Grazie, carissima Irene per le tue affetuose ed incisive parole.
Secondo me,visti i tempi che stiamo attraversando, ci dobbiamo caricare solo ed esclusivamente di forze positive. Ed imparare a coltivare una "sana rabbia".
Baci anche a te: Marianna.
Scritto da: marianna | 26/08/08 a 08:11
l'africa in alcune specialità si è ormai affermata, come nel fondo e nel mezzofondo. anche se la campagna acquisti di nazioni come il qatar e il bahrain la sta privando man mano di grandi atleti, allettati da miglior guadagni e migliori possibilità di vita. un esempio è l'ex siepista keniano stephen cherono, poi passato al qatar con il nome di Saif Saaeed Shaheen.
Ciao
Federico
Scritto da: Federico | 26/08/08 a 15:09
Grazie, caro Federico per il tuo intervento.Quello che mi dici a proposito degli acquisti di atleti e calciatori da parte dei Paesi degli Emirati Arabi, lo so anch'io.
Per un verso è qualcosa di positivo per la persona in sé,dall'altro però impoverisce il patrimonio sportivo del continente africano.
Anche nelle Olimpiadi di Pechino, se non ricordo male, abbiamo visto atleti africani gareggiare per Paesi stranieri.
Torna quando vuoi.Specie se ti piace parlare d'Africa.
A presto. Marianna
Scritto da: marianna | 26/08/08 a 17:10
sono tornato poche ore fa... avreste dovuto leggere i giornali kenioti: pagine dedicate agkli atleti, alle lroro famiglie con i grandi e piccoli drammi e atti di coraggio e forza di chi è rimasto a casa. così le donne hanno vinto sulle piste e ancora nelle case. il paese intero si è stretto intorno a loro. le medagli hanno portato a casa la promessa di un significativo premio in denaro e fama sempiterna. ho fatto un tifo sfegatato i miei eroi!
Scritto da: morez | 28/08/08 a 11:55
Ben tornato, Andrea!
Quando ti sarai riposato dal viaggio, ci racconterai tutto. Proprio tutto. E non solo in relazione ai campioni olimpici.
Un abbraccio affettuoso a te a Mary.
A presto. Marianna.
Scritto da: marianna | 28/08/08 a 17:49