Di domenica è d'obbligo,si sa, un argomento "leggero" per cui...... e poi, perché no, l'immagine di una bella donna non guasta mai.
La notizia di oggi?
Julia Roberts,vicina a RED,l'iniziativa a scopo umanitario per l'AFRICA ,messa in piedi da Bono degli U2 e Bobby Shriver circa due anni fa, ha scelto di sponsorizzare una "T-Shirt",prodotta appunto in AFRICA e commercializzata attraverso il sito internet della casa di mode del noto stilista Giorgio Armani.Nonché rintracciabile, volendo, a partire da domani, negli Empori-Armani,presenti nelle diverse città.
La maglietta,realizzata in differenti tonalità di colore,porta stampato sul petto "l' albero della vita",simbolo di RED.
RED vuol dire= REVOLUTION -EVOLUTION - DEVOTION
Secondo i promotori della campagna di sensibilizzazione,voluta specificamente per la lotta all'AIDS, il senso riposto di queste tre parole è : fare in modo di poter puntare ad una vita realmente dignitosa,vissuta da tutti ,come è giusto che sia, in tutti i Paesi del Continente nero.Senza eccezione alcuna.
Anche lo scorso anno,sempre per raccogliere fondi contro l'AIDS, Julia Roberts sponsorizzò un braccialetto ideato da lei e Giorgio Armani.In pelle rossa per la donna, marrone per l'uomo,entrambi con chiusura in argento e logo Emporio-Armani in rilievo.
Non c'è in questa iniziativa solo la Roberts ovviamente ma anche i nostri George Clooney e Claudia Cardinale. E poi numerose aziende note a livello internazionale come American Express, Converse Gap,Motorola, Apple e Halimark.
Tutti costoro s'mpegnano a destinare una percentuale dei ricavi ottenuti dalla vendita dei prodotti, ideati per RED, a favore del Fondo per la lotta all'AIDS. Fondo che guarda con particolare attenzione alla donna e ai bambini.
Ora, per quanto l'iniziativa possa anche essere discutibile(le magliette, ad esempio, realizzate in Africa dagli stessi africani sicuramente a prezzi irrisori,le multinazionali che fanno beneficenza così come il noto stilista,che ricevono senz'altro il loro buon "ritorno d'immagine" dall'iniziativa)molto meglio di niente dinanzi ad un dramma che ha dimensioni epocali e che noi in Occidente rimuoviamo volontariamente proprio per non sentirci chiamati in causa.
Una goccia in un mare. Ma chi ha pazienza, goccia dopo goccia, riempe un bacino.
Buona domenica, AMICI!
A CURA DI MARIANNA MICHELUZZI (UKUNDIMANA)
I grossi nomi come quello della Roberts, di Clooney sono importanti per queste cause.
Il fine giustifica i mezzi.
Buona domenica
Fino
Scritto da: Fino | 31/08/08 a 09:30
La penso come te, Marianna. Meglio di niente...
Chissà se vedi Diego oggi. Beh, lascio due bacioni, uno per te e uno per lui.
Ciao Marianna
Irene
Scritto da: irenespagnuolo | 31/08/08 a 09:39
Buongiorno Marianna.
Julia Roberts mi piace moltissimo come attrice e come tipo di donna.
Bene che spenda nome e faccia per una iniziativa pro-Africa contro l'AIDS. Ma se invece che gocce ci fosse un rivolo sarebbe meglio.
Bacetti a Diego, mi raccomando e tieni conto degli arretrati.
luigi
Scritto da: gobettiano | 31/08/08 a 10:55
Carissimo Fino, sono d'accordo con te.
Buon proseguimento di giornata.
Marianna
Scritto da: marianna | 31/08/08 a 18:10
Grazie di tutto, cara Irene.
Ho visto Diego fino a pochi minuti fa.Sta benone. Gli ho dato il tuo bacione.
Affettuosamente, Marianna.
Scritto da: marianna | 31/08/08 a 18:12
Carissimo Luigi, condivido, oltre l'impegno politico-sociale di Julia Roberts, anche la stima per le sue doti artistiche.E poi è una gran bella donna.
Ho dato tanti bacetti a Diego e gli ho sussurrato che erano da parte dello zio Luigi.
Sta benissimo e sono sparite anche le colichette. Oggi ha compiuto 40 giorni.
Ti abbraccio affettuosamente. Marianna.
Scritto da: marianna | 31/08/08 a 18:16
Invece a me Julia Roberts non piace. La trovo antipatica. Apprezzo molto le sue qualità, in Erin Brockvich è divina, ma non c'è feeling. Se fossi un regista, mi rifiuterei di dirigerla.
Sono d'accordo con te sul ritorno d'immagine e credo che il bacino a riempirsi per primo sia proprio quello dell'immagine. Per combattere l'AIDS è ridicolo vendere un braccialetto. Per combatterlo veramente, Julia dovrebbe fare come Erin Brockvitch, la partigiana delle cause perse: battersi contro le forze oscurantiste che si oppongono alla diffusione del preservativo e contro gli speculatori che impediscono la vendita di farmaci a buon mercato. Tutto questo sarebbe più efficace della vendita di un miliardo di braccialetti ma forse meno redditizio come ritorno d'immagine.
Buona serata cara Marianna, un abbraccio, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 31/08/08 a 18:32
Meglio qualche goccia che niente.
Un abbraccio
Antonio
Scritto da: Antonio Cracas | 31/08/08 a 19:15
Carissimo Dragor, concordo con te circa il tipo d'impegno che sarebbe preferibile la Roberts mettesse in piedi.
Ma ognuno fa quel che gli detta il cuore......
E il ritorno d'immagine, secondo me ,lei e gli altri lo hanno comunque contemplato.
Figurati un "Armani"!!
Buona serata.
Marianna
Scritto da: marianna | 31/08/08 a 19:29
Anche tu come Fino, caro Antonio, pensi che comunque a "caval donato non si guarda in bocca!"
E non hai tutti i torti.
Piuttosto che niente!!
Buona serata e un abbraccio.
Marianna.
Scritto da: marianna | 31/08/08 a 19:32