Il Governo del Kenya ha approvato la trasformazione di una regione in riva all'Oceano Indiano,un paradiso naturalistico dove vivono 350 specie di uccelli oltre leoni ed elefanti molto rari,in una grande piantagione per la produzione di biocarburanti.
Un Rapporto diffuso da "Nature Kenya",organizzazione non governativa locale affiliata alla più nota "Bird Life International", ha contribuito ad un'ondata di polemiche tra fautori e critici del progetto perchè nello studio di fattibilità, presentato dall'azienda in questione, che dovrebbe avviare le piantagioni, mancherebbe ogni riferimento alle conseguenze negative per il turismo,notevole fonte d'entrata per il Paese, e ugualmente per quel che riguarda i contadini, che sarebbero privati delle loro terre.
Secondo la concessione governativa 20mila ettari nel delta del Tana, il più importante fiume del Kenya, verrebbero assegnati alla "Mumias Sugar Company", che intenderebbe destinare terreni agricoli e aree da pascolo alla coltura di canna da zucchero.
La "Mumias" sostiene che l'iniziativa creerà migliaia di nuovi posti di lavoro e nuove possibilità sul mercato dell'energia.
Vi paiono motivazioni sufficienti per sconvolgere l'AMBIENTE?
Ma non è finita.
Sempre in Kenya, una grossa compagnia petrolifera svedese sta effettuando, in alcune aree del Paese, prospezioni e ricerche, da qualche anno a questa parte, per l'estrazione di petrolio e gas naturale.
Ebbene, in quelle zone, si sono verificati e continuano a verificarsi alcuni casi di persone che sono affette da malattie legate all'apparato respiratorio. Molte sembrerebbero essere infatti le persone colpite da tumore ai polmoni. Una sindrome,fino ad ieri, sconosciuta per quelle latitudini.
Le proteste per far cessare i lavori ovviamente sono state accolte molto relativamente dalle autorità. Allora alcune ONG locali,accanto ad una campagna di sensibilizzazione, stanno almeno richiedendo l'accertamento dei fatti e, proprio alla compagnia petrolifera in questione,domandano l'invio di personale medico al fine di provvedere ad eventuale diagnosi e relativa cura.
A CURA DI MARIANNAMICHELUZZI( UKUNDIMANA)
Marianna, grazie per visita. Come hai potuto vedere, in questi giorni il mio blog è stato molto visitato. Certo, alcune visite non sono state gradite,ma non importa.
Un caro saluto e buona giornata
Fino
Scritto da: Fino | 25/07/08 a 07:26
Mi fa molto piacere! Vuol dire che la gente,approvando o disapprovando, ti segue comunque! E' positivo.
Buona giornata anche a te.
Marianna.
Scritto da: marianna | 25/07/08 a 07:38
Cara Marianna,
però, però... Sai che io sono "birichino". Che facciamo allora? Si parla di energia alternativa, ma il nucleare non piace, il bioetanolo non va bene, ecc. Si parla di "salvare" il terzo mondo dalla povertà, ma se subentra il business non piace, perché c'è di mezzo qualche multinazionale. Che si deve fare allora?
Le opere di bene le fanno solo i missionari, e, ahimè, l'economia mondiale non è basata sulle attività senza fine di lucro, purtroppo o per fortuna. Oramai siamo tutti convinti che l'immobilismo e l'assistenzialismo non servono a nulla se non alla miseria.
Abbiamo alcuni paesi arabi, principali esportatori di petrolio, che stanno mettendo il mondo in ginocchio, insieme alla speculazione fatta ad arte da settori finanziari occidentali. Intanto gli sceicchi vivono nello sfarzo e magari fanno fare la guerra "santa" al loro popolo che vive tra gli stenti contro il ricco occidente.
Cara amica, francamente non riesco più a capire dove stia la verità e non so cosa possa essere meglio. Di una cosa però sono certo, che i compromessi fanno parte della storia del Mondo ed ogni tanto bisogna saper scegliere il male minore.
Per onestà, ti dico che non conosco a fondo il problema nello specifico, può anche starsi che abbia affermato qualche inesattezza a tal proposito. Tuttavia di fronte a certe proteste rimango un po’ perplesso, come per la Tav da noi: ho paura che la politica, come sempre, sia più dannosa ed inquinante di alcune opere.
Scusa la mia franchezza, ma ormai mi conosci, quello che scrivo lo scrivo ad una amica.
:)
Buona giornata.
Antonio
Scritto da: Antonio Cracas | 25/07/08 a 09:07
Certo che cereali per il bioetanolo in un continente che patisce la fame per l'alto costo delle derrate agricole...
Quello che trovo strano è che oggi, le tecnologie consentono di investire, creare attività ed industrie tenendo l'impatto ambientale a livelli bassissimi. Ma non considerare "risorsa" strategica l'ambiente è un errore tragico.
luigi
Scritto da: gobettiano | 25/07/08 a 10:51
...ed aggiungo la sete. Ci vogliono 5000 litri d'acqua per produrre 1 litro di bioetanolo !
Alex
Scritto da: Alex | 25/07/08 a 11:51
Buongiorno Marianna, premetto che non conosco come funzioni e cosa possa provocare il bioetanolo, se come dice Alex serve tutta quell'acqua, mi chiedo dove la possano trovare in Africa!
Per il resto mi allineo a quanto dice Antonio. A me egoisticamente piacerebbe che il "mio"Kenya rimanesse così, senza tecnologie e con la gente vera.... ma non è giusto. Anche noi la nostra tecnologia e "benessere" li paghiamo a caro prezzo (vedi l'aumento di allergie, di certe malattie, di stress etc). Quindi la scelta è andare a vanti lo stesso o fermarsi. Per tanti anni il popolo africano si è fermato, ma in questi ultimi anni vedo, in Kenya, molti cambiamenti ed è bello e buono per loro (ne sono fieri quando ti fanno vedere che usano il pc o il telefonino).. Io resto un'inguaribile romantica per il passato, quando non c'era il telefono o la luce. Ma perchè ce l'ho tutto il resto dell'anno.
un abbraccio
claudia
Scritto da: claudia | 25/07/08 a 12:32
Prima di imitare i bianchi con i carburanti biologici, dovrebbero imitarli facendo delle elezioni serie invece di litigare come bambini. Il progresso comincia da qui!
Ciao Marianna, buona giornata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 25/07/08 a 13:28
Vorrei fare una domanda. Quale sarebbe la reazione degli italiani se il governo vendesse il parco della Maremma alla Mumias sugar company per produrre del bioetanolo ?
Non si tratta di tecnologia o di sviluppo economico ma di sovrasfruttamento...
Forse gli abitanti del Kenya non hanno bisogno delle risorse idriche del fiume Tana per venderlo in questo modo...
http://www.alterinfo.net/Des-producteurs-de-biocarburants-usurpent-des-terrains-en-Afrique-au-detriment-de-la-production-alimentaire_a20347.html
Alex
Scritto da: Alex | 25/07/08 a 14:49
Ma forse 60 anni fa anche noi avevamo dei parchi in più, ove hanno costruito fabbriche.....
Scritto da: claudia | 25/07/08 a 14:54
il commento di dragor sulle elezioni keniote mi sembra un po'... affrettato. non ho trovato nulla nella stampa nazionale sul bioetanolo. ho però visto che stanno sercando di investire molto in fonti alternative: geotermico, eolico, solare, nucleare. avessi i ganci giusti porterei in kenya l'enel...
Scritto da: morez | 25/07/08 a 20:11
Complimenti, sei in HP!
Buoan serata, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 25/07/08 a 20:24
Carissimo Antonio,io non penso assolutamente che il progresso in Africa lo portino solo i missionari. Però so che molti africani benpensanti non gradiscono un certo genere di progresso. Questo non vuol dire lasciare lì tutto nel più completo immobilismo.
Gli interventi vanno fatti nel rispetto dell'ambiente e della gente che ci vive.
Tu mi dirai che non è facile trovare il giusto mezzo tra gli estremi. E qui sono d'accordo con te.
Il ritardo nel rispondere è dovuto alle giornate pienissime che sto vivendo.
Buona notte.Un abbraccio affettuoso come sempre.
Marianna
Scritto da: marianna | 25/07/08 a 22:00
Caro Luigi, a mio parere qualunque investimento va fatto con un impatto ambientale ben calibrato.
Infatti la risorsa "ambiente" per una terra come quella africana è importantissima.C'è anche una voce turismo-intelligente,che va presa in considerazione.
Un abbraccio e buona notte.
Marianna
Scritto da: marianna | 25/07/08 a 22:05
Carissima Claudia, ciò che scrive Alex dell'acqua è la verità.Ma anche quello che scrive Luigi a proposito del bisogno di cibo è un'altra terribile realtà. Allora?
Io non sono contro il progresso, basta che sia a misura d'uomo. Che lo rispetti. Forse non è semplice a livello economico-finanziario(visto che gli imprenditori non sono dei samaritani) mettere insieme le due cose.Questo però non significa accettare ciò che si riconosce negativo.
Io sto dalla parte dell'africano benpensante e se lui dice che questo non è progresso per lui e la sua gente, io sono con lui.
Ti abbraccio e ti auguro la buona notte. Il ritardo? Colpa di Diego.
Affettuosamente, Marianna.
Scritto da: marianna | 25/07/08 a 22:14
Carissimo Dragor sarebbe preferibile che tutto il discorso ambientale poggiasse su di una salda base di effettiva politica democratica.
I tempi della Storia, lo sai bene,sono però decisamente lunghi. Anche in Africa.
Intanto ritengo giustissimo da parte degli africani la difesa del loro territorio.
Guarda che lo fanno pure i sardi?
Certamente spunta fuori poi una certa politica ed ecco che arrivano eco-mostri e disastri ambientali!
Ti abbraccio affettuosamente.
Marianna.
Scritto da: marianna | 25/07/08 a 22:21
Grazie Alex del link che spero gli amici leggano attentamente.
Io, per esempio, a suo tempo rimasi molto delusa dalle scelte politico-economico-finanziarie di Lula in Brasile.
Capisco che i nostri tempi non consentono di restare troppo indietro a livello di progresso.Ma per me c'è progresso e progresso. E poi senz'altro dovremmo ciascuno di noi dire cosa intendiamo per progresso. Cos'è il progresso per noi?
Da una premessa del genere potrebbe scaturire una discussione meno equivoca.
Ti abbraccio. Buona notte.
Marianna
Scritto da: marianna | 25/07/08 a 22:31
Carissimo Andrea, quando sarai laggiù ci dirai meglio come stanno le cose. Cosa scrive la stampa locale, cosa pensa la gente comune e cosa invece realmente fanno i politici del posto. E noi avremo le idee più chiare.Senza proiettare la nostra visione delle cose in un mondo che nostro non è.
Il processo d'inculturazione è lento ,lungo, difficile.
Noi non abbiamo fatto neanche i primi passi. Tu puoi darci una mano. Non dimenticare di documentarci dal vivo.
Ti abbraccio. Buona notte. Marianna.
Scritto da: marianna | 25/07/08 a 22:37
Grazie, Dragor!! Non mi ero accorta anche perchè oggi mi sono stancata più di ieri. Ma recupererò. Era prevedibile del resto.
Buona notte! A domani.
Marianna.
Scritto da: marianna | 25/07/08 a 22:40
... vedremo cosa sarà possibile fare :)
Scritto da: morez | 26/07/08 a 09:50