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14/01/08

Commenti

luigi

MdJ è la testimonianza ce l'informazione è uno dei più grandi e pericolosi nemici dei soprusi, della malavita, della malapolitica e della violenza.
Magari anche in Italia: ma dati i tempi si corre il rischio che qualche ialiano debbe andar osite di MdJ.
luigi

marianna

Trovo, caro Luigi, chesia una bellissima iniziativa.Anche perchè anni addietro ho avuto modo di conoscere dei rifugiati poltici africani, anche illustri,come Ki-Zerbò e so cosa significa per loro l'accoglienza in un paese straniero.
Inoltre non c'è cosa più bella di potersi esprimere liberamente in un paese democratico.Per noi, in un certo senso,è scontato. Per tanti altri purtroppo non è ancora così.
Sarebbe bello se l'Italia seguisse l'esempio francese.
Buona giornata. Marianna.

tesea

So per esperienza, che anche qui la libertà di stampa per il giornalista non è assoluta.
Ogni articolo, prima della pubblicazione, è letto, vagliato sottoposto a tagli e censura da parte della direzione.
No si può derogare e deragliare dalla linea ufficiale del giornale.
Tesea

marianna

Cara Tesea è verissimo che in Italia la libertà è relativa ma lo è anche in Francia di sicuro.
I giornalisti ospiti alla MDJ sono persone che scappano da dittature, da esperienze traumatiche e che aspirano allo statuto di "rifugiato politico".Quella casa è un'oasi da cui poter ripartire ed inserirsi in un paese straniero. E non è poco.
Il problema non è solo la libertà d'espressione,diritto imprescindibile, ma la possibilità d'inserirsi all'estero senza correre rischi.
Un abbraccio affettuoso. Marianna.

dragor

Ecco perché molti giornalisti fanno i blog. Sul Web la censura è praticamente impossibile.

In ogni caso, se mai dovessero censurarmi, adesso so dove andare... :-)

Un abbraccio, bonne nuit, a domani

dragor (journal intime)

Gian Contardo

Diciamo che una simile maison avrebbe fatto comodo ad Enzo Biagi durante l'esilio causato dall'editto bulgaro.

marianna

Ciao Dragor e ciao Gian.Grazie d'essere venuti.
Simpatica la tua battuta Gian!
Dragor a me non dispiacerebbe fare un'esperienza del genere in un ambiente d'internazionalità.
A presto ritrovarci. Marianna.

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