RICEVO DA ENRICO E PUBBLICO AGGIORNAMENTO SULLA SITUAZIONE IN KENYA DA REPUBBLICA.
NAIROBI / ORE 10:17
All'inizio del secondo giorno di protesta in Kenya contro il presidente Kibaki, il bilancio delle vittime degli scontri con la polizia kenyota è già pesante.
Secondo un operatore umanitario due manifestanti sono stati uccisi a Nairobi mentre a Kisumu,roccaforte di Odinga, un uomo ha raccontato di aver visto il proprio padre cadere sotto il fuoco degli agenti.
A Nairobi la polizia ha sparato gas lacrimogeni contro i manifestanti che bloccavano una strada nella baraccopoli di Mathare.
Scrive LUCY ORIANG, kenyota,in data 11/1/2008
La situazione che stiamo attraversando non riguarda l'amore per il Kenya ed i Kenyani.
Riguarda il potere ed il denaro. La posta in gioco è elevata ma non è la gente del Kenya a stare in cima alle priorità.
Non ci sono gradi di colpevolezza o di innocenza quando si tratta della vita di esseri umani. La violenza ed i disordini che sono seguiti alle elezioni, descritte come una caduta delle aspettative democratiche,si trascinano ormai da lungo, troppo tempo.
Non c'era bisogno di osservatori internazionali per dirci che le elezioni erano truccate. E come poteva non essere altrimenti dal momento che gli sviluppi politici e la campagna elettorale negli ultimi cinque anni non sono stati un modello di democrazia?
Abbiamo avuto più di 40 anni per forgiare una nazione.Eppure lo sviluppo deviato a favore della classe dirigente è stato e continua ad essere la cifra del KENYA INDIPENDENTE. Chi vince prende tutto, nel vero significato del termine, e ciascuno nel gruppo vincente si aspetta di ottenere posizioni di dominio al governo.
L'appartenenza tribale diventa non soltanto un fattore culturale ma uno strumento di potere.Ed i kenyani,se le cose non cambiano, resteranno merce di scambio nei giochi di potere piuttosto che elettori. E continueranno a morire.Le vittime di oggi saranno dimenticate e le ostilità continueranno fino alle prossime elezioni.
La SINDROME DEL GRANDE UOMO, che tormenta la nostra politica, DEVE SCOMPARIRE se abbiamo intenzione di reclamare il nostro senso di appartenenza ad una nazione. Questa è la vera sfida.
MARIANNA 06
Cara Marianna, questo è un grande post. Senza il consenso non si va lontano. Di uomini forti è piena la storia e per la maggior parte sono stati fatti fuori da uomini ancora più forti.
Anche in Italia hanno truccato le elezioni, almeno secondo Berlusconi, ma non è morto nessuno. Ecco un paese civile... :-)
Un abbaccio, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 17/01/08 a 15:37
Grazie Dragor per il "grande post".
Il merito e di Enrico e David di"Kenya Peace" che mi aggiornano e di Lucy Oriang che ha scritto questo documento dalla parte dei kenyoti che che io mi sono mi sono limitata a riproporre.
Un abbraccio anche a te e buon pomeriggio.
Marianna.
Scritto da: marianna | 17/01/08 a 16:42
Non ho parola : STRAZIANTE !
Scritto da: alex | 17/01/08 a 19:01
Hai ragione Alex,non ci sono parole.
Mi fa soffrire pensare a chi non può far nulla per arginare una situazione del genere.Intendo la popolazione civile del Kenya.
Sempre con simpatia.Marianna.
Scritto da: marianna | 17/01/08 a 19:31
E' la storia obbligata di Paesi giovani che vogliono (o sono costretti a ) allinearsi sui modelli di quelli cosiddetti 'maturi'.
Tesea
Scritto da: tesea | 17/01/08 a 21:41
Sono felice di leggere il tuo commento perchè,non avendo tue notizie in posta,ero molto preoccupata.
Affettuosamente Marianna.
Scritto da: marianna | 17/01/08 a 21:59
Purtroppo il Kenya sui nostri media è passato in secondo piano. Solo un trafiletto.
Noi almeno abbiamo la fortuna di leggerti e quindi di essere informati. So che possiamo fare poco, però tenere desta l'attenzione sì.
Come vedi, non ti dimenticato.
Un caro saluto
Fino
Scritto da: Fino | 18/01/08 a 16:51
Caro Fino ricambio affettuosità e saluti.
Sono felice di esservi utile ma soprattutto di essere utile alla causa di una eventuale ristabilita pace in Kenya.
Il merito della diffusione delle notizie va comunque agli amici di "Kenya Peace", che mi aggiornano.
A presto. Marianna.
Scritto da: marianna | 18/01/08 a 17:07
Merci, infiniment, pour la documentation.
Alex
Scritto da: alex | 18/01/08 a 23:33
Merci, infiniment, pour la documentation.
Alex
Scritto da: alex | 18/01/08 a 23:33