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15/01/08

Commenti

luigi

Beh! Non sono molto d'accordo.Comunque che le culture africane abbiano costruito interessanti, funzionali e magari pittoreschi strumenti matematici per le loro necessità sarebbe interessante da conoscere ecomprender.
luigi

marianna

Perchè non sei d'accordo,Luigi?
Io ritengo che per chi come me,ad esempio, non ha mai avuto un buon rapporto con la matematica, un percorso del genere potrebbe essere stimolante ed invogliare ad approfondire la cosa e magari scoprire l'universalità e quindi la bellezza della matematica.
Riferendomi a chi non ama questa disciplina ma ha una testa pensante ecco una strategia.Tutto qua.
Ti abbraccio e spero che oggi sia più sereno di ieri. Con affetto Marianna.

dragor

Questi sistemi di notazione mi sembrano quelli in uso nelle scuole primarie, dove i bambini non sono ancora capaci di astrarre. E' interessante qusta analogia fra la matematica infantile e quella primitiva. In Africa la mancanza di una notazione scritta ha portato alla perfezione le notazioni orali. Una tradizione che si sta perdendo

Un abbraccio, buona serata

dragor (journal intime)

tesea

Non citerò le piramidi egizie, alla cui edificazione certamente contribuirono matematici e ingegneri anche stranieri.
Però credo che persino per la costruzione delle capanne di fango siano necessarie nozioni sia pure elementari di statica legate alla fisica e alla matematica.
Tesea

marianna

Caro Dragor peccato davvero che queste tradizioni vanno perdendosi.E' il prezzo che si paga al progresso.Giustamente.
Ci sarà sempre però qualche studioso che approfondirà la cosa e la comunicherà agli altri.Per fortuna.
Grazie d'essere venuto.Un abbraccio e buona notte. Marianna.

marianna

E' verissimo e provato ciò che dici, cara Tesea.Ed è molto bello pensare di cosa sono stati capaci quegli uomini in quei tempi così lontani dal nostro"progresso" e pieni di situazioni avverse.
Buona notte ed un abbraccio affettuoso anche a te. Marianna.

luigi

Mi riferivo, cara Marianna, al fatto che,ciò che in qualunque epoca ed in ogni paese servea quantificare,dsegnare, misurare,costruire, consapevolmente o meno fa riferimento a quello che, magari solo oggi, chiamiamo matematica.Edalla matematica attribuisco la connotazione di insieme di regole d valore assoluto.
La modalità di espressione tipica di ogni cultura o l'inconsapevolezza di (ad esempio) dsegnare rispettando simmetria e prospetiva,sono una belissima peculiarità di ogni popolo ma alla fine sono attività che piùo meno rispettano le eterne regole della matematica .
Buona giornata a te
luigi

marianna

Il tuo pensiero mi è chiaro,Luigi.
Ti auguro buon pranzo perchè purtroppo stamane riesco solo a quest'ora a sedermi e rispondere.
Sempre con stima e simpatia.
Marianna.

Sandra De Cristofaro

Io non ho capito una cosa, esiste o non esiste una matematica africana? Ho bisogno di una risposta, perché devo fare la mia tesina, e non riesco a relazionare l'Africa con la matematica.
Grazie,
Sandra.

marianna

Io direi proprio di sì.Bisogna indagare sul piano etnografico e antropologico come hanno costruito i primi rudimenti matematici i differenti popoli dell'Africa nei diversi luoghi. Una ricerca molto impegnativa.
Marianna

Sandra De Cristofaro

La ringrazio tanto!
Buona giornata,
Sandra.

Germano

Chi pensa che "l'idea di matematica intesa come complesso di conoscenze di tipo universale è superata in favore del più ampio concetto di "attività matematiche" integrate in un dato contesto culturale. " non dovrebbe neppure usare il computer, e il telefono cellulare. Potrebbe prendere un bastoncino e divertirsi a disegnare dei cerchi per terra la cui interpretazione, in base a regole sconosciute e non universali, lascerebbe la massima libertà di calcolo ad ognuno. Un gioco fantastico per una scuola materna ed elementare, che permetterebbe di comprendere che la negazione degli universali corrisponde alla caduta nell'arbitrarietà totale, animista, e divinatoria. Sicuramente un'attività affascinante. Il ridurre le verità matematiche universali a relativismo culturale dimostra però la totale ignoranza in fatto di matematica. E' una forzatura ideologica con la quale si cerca di proiettare un "dipende" su verità dimostrate. Questo determina inoltre l'impossibilità di sviluppo della tecnica. Se uno crede che sia un bene inizi a spegnere il computer.

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