Con un articolo dal titolo"Sono seri i tre big?" lo Standard,uno dei più letti quotidiani di Nairobi, ha aperto qualche giorno fa.
Oggi ci siamo.Sono arrivati da tempo gli osservatori internazionali.Si tratta di 14 membri del COMMONWEALTH OBSERVER GROUP (COG),guidati dall'ex-presidente della Sierra Leone Ahmad Tejan Kabbah,che hanno il compito di monitorare la regolarità delle elezioni di voto.
Il grosso interrogativo è: Mwai Kibaki,presidente uscente,Raila Odinga e Kalonzo Musyoka manterranno le promesse fatte in campagna elettorale?
E' una domanda d'obbligo.Durante la precedente presidenza, quella di Kibaki, si è lavorato molto per favorire lo sviluppo economico del Paese.Qualche risultato si è ottenuto.Ma non basta. Resta aperto il problema "corruzione".Infatti il mandato di Kibaki è stato segnato da una serie di scandali legati a casi di corruzione quando poi, nella campagna elettorale del 2002, si era promesso esplicitamente una seria lotta alla corruzione.
Questa campagna elettorale, non diversamente dalle precedenti, è stata ugualmente segnata da diversi episodi di violenza.Ci sono state vittime legate a scontri tra etnìe diverse, sono state bruciate case.
Molte violenze sono comunque da imputare alla stanchezza della gente,che, anche se nella maggior parte dei casi sa poco o nulla di politica, si ritrova alla fine sempre a stomaco vuoto.
Gli intrallazzi politici di bassa lega poi, in campagna elettorale, ciclicamente non si contano.
Il voto si paga un dollaro al giorno, in un Paese dove la povertà è tangibile senza andarla a cercare.
Fuori degli ospedali,prima dell'inizio della campagna elettorale,se non hai denaro sufficiente per medicine e ricovero,muori. Durante la campagna no.
Accanto a molte irregolarità,scontate, nell'uso dei fondi elettorali, da fonti ben informate si parla anche di grossa discriminazione nei confronti delle candidate donne.
MARIANNA 06
Cara Marianna, buon giorno. Di un paese è più facile copiare le canine telefoniche rosse o le parrucche degli avvocati che le strutture dmocratiche. Il Kenia è la prova. In questa Inghilterra al centro dell'Africa dove si proteggono i cani smarriti e dove nel parco c'è perfino una copia della celebre Serpentine, l spirito della democrazia anglosassone è soltanto formale.
Un abbraccio, buona giornata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 27/12/07 a 10:00
Anch'io all'aeroporto di Nairobi ho fatto un'offerta nella cassetta per i cani abbandonati, sapendo perfettamente che i beneficati mica sarebbero stati loro. Infatti anche lì i poveri randagi non mancano.
Pensare a un corretto funzionamento o esito delle odierne elezioniè un ossimoro.
Tesea
Scritto da: Teseag | 27/12/07 a 10:20
buona giornata Marianna.
Interessante su l'Espresso l'intervista che a Chiara Valentini è stata rilasciata da Aminata Traorè, sociologa ed ex ministra della cultura in Mali. Analisi a tutto campo e giù duro con tesi, ahimè, piuttosto credibili.
luigi
Scritto da: luigi | 27/12/07 a 10:50
Ciao, Dragor, ben tornato! Ho pensato che in questi giorni,al di là delle festività, che spesso sono come l'orticaria, tu avessi degli impegni, magari di lavoro.Questo per dirti che mi sei mancato.
Quello che dici è verissimo.Ossia che si tratta di una democrazia apparente.Torniamo sempre al solito discorso che i tempi della Storia sono lunghi.Mi auguro per i kenyoti che le cose vadano un po' meglio dopo queste elezioni.Non mi faccio comunque illusioni. Staremo a vedere.
Un abbraccio. Marianna.
Scritto da: marianna | 27/12/07 a 12:35
Tesea non bisogna mai disperare!
Per le offerte ai cani abbandonati:un bel gesto.
Ma perchè non pensare a qualche orfanatrofio?
Un abbraccio affettuoso.
Marianna.
Scritto da: marianna | 27/12/07 a 12:39
Carissimo Luigi,girellone,finalmente!
Vado subito a leggermi l'intervista.
L'Espresso è un periodico che ho cominciato a leggere dai tempi dell'università con grande disapprovazione di mio padre, che lo considerava un giornale da sovversivi.
Ricordi il tempo del generale De Lorenzo e Scalfari? Il Sifar?
Un abbraccio. A presto. Marianna.
Scritto da: marianna | 27/12/07 a 12:44
Cara Marianna,
finalmente ho trovato il tempo, la serenità e l'attenzione per leggere un po' dei tuoi post.
Che dirti? Che i tuoi scritti sono come le canzoni di Guccini: non c'è n'è uno che non sia bello, interessante e faccia riflettere.
Grazie.
Contardo.
Scritto da: Gian Contardo | 27/12/07 a 14:38
Carissima Marianna,
effettivamente, ogni volta che qualcuno fa qualcosa per una povera bestia, qualcun altro moralisticamente interviene dicendo che sarebbe meglio pensare alle persone. Così io mi chiedo perchè quando si offre per le persone non si sente nessuno ricordare che anche gli animali hanno bisogno e soffrono come noi?
Tesea
Scritto da: Teseag | 27/12/07 a 15:14
Grazie Gian Contardo di quel che mi dici.Mi rendi veramente felice perchè è un complimento che mi fai dopo aver appunto letto con calma il tutto.
Il fatto che la resa dei testi sia quella che tu espliciti è perchè veramente io amo l'Africa come fosse una persona.Con tutto il rispetto che le si deve. E credo in un futuro positivo per essa sia pure nei tempi lunghi necessari.
Grazie ancora.Un abbraccio.
Marianna.
Scritto da: marianna | 27/12/07 a 22:05
Carissima Tesea hai ragione.Ciò che dico può benissimo essere rovesciato.Ma io non sono ancora sufficientemente animalista e privilegio sempre l'uomo.
Un abbraccio veramente affettuoso. Le nostre non sono divergenze gravi.
Domani con Marina parleremo di Tanzania e sarai anche tu nella nostra conversazione.
Notte. Marianna.
Scritto da: marianna | 27/12/07 a 22:10