Sono questi giorni di corsa ai regali ed acquisti. Non sarebbe male pensare alla scelta di un libro, che potrebbe rappresentare una guida anche in seguito per modificare, magari, il nostro stile di vita.
Dalla Costa d'Avorio al Vietnam, passando per Guatemala e Birmania:un viaggio nella storia di alcuni fra i principali produttori di materie prime(caffé, cacao,riso, pepe, cotone),per capire le tendenze e le modalità della globalizzazione.
Questo è COMMERCIO INIQUO di JEAN PIERRE BORIS.
Ci sono regioni nel mondo che dipendono completamente da una particolare coltura(come la Costa d'Avorio dal cacao, per esempio): controllare questa coltura significa controllare un'intera nazione. E non tutto è bianco o nero come vorrebbe la mitologia che attribuisce ogni responsabilità ai Paesi sviluppati, alle loro grandi imprese ed agli enti finanziari internazionali.
Certo la deregolamentazione dei mercati pone problemi enormi alle economie più deboli ed alle amministrazioni meno preparate. Ma incompetenza, prevaricazione, corruzione dei dirigenti, assenza di coesione nazionale o regionale provocano altrettanto spesso danni irreparabili.
Tutto questo emerge dalle pagine del libro diJean Pierre Boris,giornalista e caporedattore di Radio France Internationale, per conto della quale conduce da anni una rubrica quotidiana, dal titolo "Cronaca delle materie prime", sulle problematiche geopolitiche della globalizzazione.
Un libro che si può definire romanzo "nero". Romanzo per la vivacità della scrittura, "noir" per la durezza delle vicende che racconta. Vicende fondate su di una documentazione ricca ed aggiornata.
A riprova, si potrebbe dire, che la realtà supera spesso la fantasia. Non fa eccezione nemmeno il commercio equo-solidale al quale Boris rimprovera l'ottimismo a fronte del suo impatto effettivo sui mercati mondiali ed il fatto che i mercati "iniqui" si approprino talvolta del marchio "solidale".
Buona lettura dunque ed ovviamente......buon acquisti!
A cura di MARIANNA MICHELUZZI
Il che una volta di più comprova che anche per ilcommercio equo e solidale occorre l'aiuto di uomini di buona volontà e decisi a dare davvero una mano,senza furbizie e senza bassezze.
Scritto da: luigi | 23/12/07 a 17:02
Carissimo senza dubbio è come dici tu.Anche perchè noi spesso prendiamo per oro colato quello che ci viene proposto.Un po' perchè non possiamo conoscere i retroscena, un po' per superficialità.
Certamente Boris è un esperto ed ha saputo andare agevolmente sotto la superficie delle cose.
Grazie per essere intervenuto.Ti aspetto sempre.Un abbraccio. Marianna.
Scritto da: marianna | 23/12/07 a 17:58
I pochi regali che faccio sono sempre eco-solidali. Un caro saluto, duccio.
PS è vero che il mondo è piccolo, passo tutti i giorni davanti al museo Crocetti!!!
Scritto da: Duccio | 23/12/07 a 20:23
Ciao, Duccio. Dove ti eri nascosto? Mi fa piacere tu sia venuto a farmi visita perchè i tuoi interventi oltre che provocatori sono molto vicini a ciò che io penso della situazione politica in cui il nostro Paese si trova e come in te anche in me c'è molta voglia di cambiare le cose.
A proposito di ciò che tento di proporre dell'Africa ritengo sia un modestissimo contributo di conoscenza per chi ignora il problema ed anche come dire un po' a tutti cambiamo le cose a partire da questo razzismo strisciante.
Hai visto la Svizzera? L'Europa un po' tutta con Frattini a Bruxelles? Il nostro Nord-Italia?
Come si fa a stare inerti?
Alcune dittature come quella del Mercato,ad esempio, si propongono sotto mentite spoglie di democrazia.
Un saluto, un augurio ed un arrivederci,spero, a presto. Marianna.
Scritto da: marianna | 23/12/07 a 21:24
Evviva il mercato solidale, almeno quello si spera genuino e non viziato da OGM.
A proposito di Natale e di strenne: spero non salti in mente alla gente di regalare animali esotici o nostrani che poi corrono il rischio, quando il pupo si è stufato di giocarci, di venir buttati per la strada.
Prima di adottare un essere vivente di una specie diversa dalla nostra, sarebbe necessario un corso per futuri 'padroni', che li sensibilizzi sulle necessità del soggetto,legate al suo habitat e al suo istinto.
Buonanotte a tutti
Tesea
Scritto da: Teseag | 23/12/07 a 22:38
Assolutamente no all'adozione di animali in maniera sconsiderata!
Un abbraccio. Marianna.
Scritto da: marianna | 24/12/07 a 06:11