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« SUD AFRICA/IN VISTA DELLA FINALE DEI MONDIALI 2010 | Principale | MALI / MALICK SIDIBE' / L'ARTE DELLA FOTOGRAFIA »

26/11/07

Commenti

dragor

Cara Marianna, è la storia dei Pieds Noirs. Soltanto nelle A.M. ce ne sono 300.000, tutti nostalgici di quando l'Algeria era un dipartimento della Francia. Sabato scorso si è inaugurato a Perpignan il monumento ai Pieds Noirs rapiti,una pagina poco conosciuta della vicenda coloniale
A presto, buona giornata

dragor (journal intime)

marianna

Carissimo sono andata subito a vedere Perpignan e la comunità che non vuole dimenticare.Sono aspetti affascinanti della storia coloniale.
L'Algeria poi era un gioiello durante la colonizzazione francese.
Oggi si avrebbe qualche remora a mettervi piede,grazie ai fondamentalisti islamici.
Ne hanno fatto uno scannatoio a cielo aperto.
A presto. Marianna.

Teseag

Lo stesso amaro si ritrova in chi fu costretto a lasciare, dopo anni di fatica e bonifica, la Libia, l'Etiopia, l'Eritrea, la Somalia.
Tesea

marianna

Lo so bene, carissima Tesea.Quest'estate al mare ho conosciuto una signora con qualche anno più di me che aveva vissuto la sua infanzia in Eritrea.I discorsi erano di nostalgia.Sopratutto si sentiva africana.Poichè attualmente vive nelle nebbie di Bologna,(è un ex-insegnante)la casetta al mare di Pittulongo, la spiaggia degli olbiesi, le faceva sognare atmosfere esotiche:spiaggia ampia e dalla sabbia bianchissima, mare a perdita d'occhio.
Anni fa a Napoli ho conosciuto una famiglia di piccoli industriali venuti via dall'Etiopia ai tempi del reinsediamento del Negus e di tutta la sua famiglia.
Brutte storie perchè questa gente si porta dentro una nostalgia infinita che si acuisce col passare degli anni invece di scemare.
A presto. Marianna.

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