Ogni mattina, prima di andare a scuola,devo andare ad attingere acqua a vari chilometri di distanza e porto il recipiente sulla testa.
Devo sfaccendare di qua e di là.
Ci sono talmente tante cose da fare in casa e spessissimo arrivo tardi a scuola.
Quando ritorno a casa ci sono sempre altri lavori ad aspettarmi.
Porto i piccoli sulla schiena, devo dar loro da mangiare, fare loro il bagno e e metterli a letto.
Non ho mai abbastanza tempo per i compiti,dal momento che anche di sera mia madre ha bisogno del mio aiuto.
I miei insegnanti mi puniscono, mi sgridano, talvolta mi danno addirittura delle botte.
Sembra che non capiscano il mio destino.
Non hanno tempo di ascoltarmi.
Sto alzata fino a tardi e riordino la casa,poichè devo aiutare mia madre.
Sono la più grande di cinque fratelli e mia madre ha sempre da fare.
Alla fine dell'anno scolastico sono l'ultima della classe.
Mia madre dice che le dispiace molto continuare a pagare le tasse scolastiche dal momento che non riesco mai a superare gli esami.
Dice che sarò condannata a restare povera tutta la vita se non riesco a superare gli esami.
Ma lei non sa che non riesco a concentrarmi a stomaco vuoto.
Ho tanta fame e sono talmente stanca che non riesco a seguire ciò che il maestro spiega......
SIGNORE, ascolta le mie lacrime.
Ascolta il lamento di tutti i ragazzi di questa nostra terra.
Il lamento dei ragazzi che vengono sfruttati, maltrattati e sgridati.
Spingi quelli che fanno le leggi a guardare ai bambini come esseri umani,
che hanno bisogno di amore e comprensione.
Ma soprattutto guarda con bontà a mia madre e riduci le sue sofferenze
in modo che noi, suoi figli, possiamo sperare in una vita migliore.
Preghiera di Werewere, una studentessa del Kenya.
MARIANNA 06
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