Amedeo Modigliani,il grande artista livornese, la cui esperienza parigina è raccontata in forma romanzata da A.J.Cronin in "La bellezza non svanirà", voleva essere innanzitutto uno scultore.
A dimostrare la veridicità di questa sua aspirazione ci sono numerose testimonianze d'epoca.In particolare quella di sua madre che, quando il figlio era a Parigi,gli spediva lettere indirizzate a "Amedeo Modigliani,scultore."
Gli anni in cui Modigliani si dedica alla scultura sono quelli che vanno dal 1909-1910 alla Prima Guerra Mondiale.
Le sue prime opere sono "Teste di donne", che sorprendono per la loro incredibile modernità.
A differenza di molti artisti Modigliani non copia,nè cerca una somiglianza realistica ma, nella sua astrazione delle forme e dell'annullamento prospettico, imprigiona l'anima dei soggetti. Ed è qui il riferimento con l'arte africana.Quella che i critici definiscono la contaminazione del primo Novecento dell'Arte Occidentale con l'Arte Africana.
Riduttiva certamente come definizione, vista la varietà delle arti africane,diverse a seconda delle regioni e delle etnìe.Il comune denominatore che le avvicina tutte è però la funzione spirituale dei pezzi: opere, quelle africane, volte al culto religioso, il cui senso e la cui forma prendono significato solo se messe nella loro originale collocazione. Ossia durante feste religiose o nelle case come elementi dotati di potere magico e protettivo.
Conoscere l'Africa ed esplorare le differenti etnìe creatrici significa conoscere l'anima e la sacralità dell'artista che ha prodotto il pezzo. In questo il clima culturale della Parigi del primo Novecento influenza Modì e ci consente, oggi, di parlare di avvicinamento alla spiritualità africana.
Del resto Modigliani non è il solo.Basti ricordare altri nomi celebri come Dérain, Matisse e Picasso.
E poi non si tralasci,a proposito di Europa e Arte Africana, che già a Bruxelles, nel 1897, in occasione dell'Esposizione Universale, furono esposte numerose opere d'arte provenienti dall'Africa,alcune delle quali, successivamente,nel 1905, trasferite a Parigi presso il Musée de l'Orangerie.
Siamo in piena epoca coloniale.
MARIANNA MICHELUZZI
Bravo pour ce post, Marianna. J'adore la peinture de modigliani par contre je ne connaissais pas son travail de sculpteur. Je t'envoie un petit film merveilleux sur l'art africain d'Alain Resnais.
http://www.dailymotion.com/relevance/search/alain+resnais+art+/video/xr1tn_les-statues-meurent-aussi-1953-chri_creation
Ciao, Alex
Scritto da: alex | 30/11/07 a 16:11
Merci,Alex. Je suis très hereuse d'avoir vue le video que tu m'envoyé. J'aime l'Afrique e je ne sais pas pourquoi.
Tu m'as fait un grand cadeaux. Je t'attends encore. A' bientòt.
Marianna
Scritto da: marianna | 30/11/07 a 17:11
Cara Marianna, è giusto quello che dici: l'arte africana andrebbe vista nella sua collocazione originale. E non bisognerebbe nemmeno parlare di arte, perché si tratta di oggetti funzionali. Nella tradizione africana non si fa un oggetto solamente per appenderlo al muro ma per un motivo pratico. Al posto di "bello" c'è una "forza vitale" che nel caso delle maschere, per esempio, si puo' valutare solamente quando la maschera è in movimento, vale a dire durante una danza al riverbero dei fuochi.
Purtroppo i quadri dell'Orangerie sono finiti nell'orrore chiamato Beaubourg...
A presto, buona serata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 30/11/07 a 19:06
Carissimo Dragor tutti quelli che sono i tuoi ricordi d'Africa e le tue esperienze culturali in merito all'arte ed ai musei per me sono preziosi.
Pertanto racconta pure.
Per esempio hai visto i quadri presenti all'Orangerie quando hai visitato il Beaubourg?
Chi erano gli autori? Quale autore o quale quadro ti è rimasto particolarmente impresso?
Io sono una che ascolta ed impara molto volentieri.
Alex con il video mi ha fatto un grande regalo.
Ti auguro la buona notte e ci ritroviamo domani.
Marianna.
Scritto da: marianna | 30/11/07 a 21:21
Visitai tempo addietro le Musé de l'homme a Parigi, di impronta etnologica, con esposizione di prodotti artistici delle varie culture, africane, oceaniche. Esiste ancora?
Tesea
Scritto da: tesea | 30/11/07 a 21:45
A proposito del Musée de l'Homme, Alain Resnais, l'autore del film sull'arte africana linkato da Alex,ha rivolto la seguente domanda: "Perché le arti egiziana e greca sono al Louvre e l'Art Nègre al Musée de l'Homme?"
Ciao a tutti, buona giornata
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 01/12/07 a 07:56
Caro Dragor Ki-Zerbò era del parere che il discorso storico sull'Africa parte dall'Egitto.Anche l'Egitto è Africa. Per cui è un discorso da burocrati incompetenti aver separato le collezioni, privilegiando l'arte egiziana con destinazione Louvre. Non ci sono dubbi.
Tu sai che Ki-Zerbò è stato per conto dell'Unesco il coordinatore di una ponderosa Storia dell'Africa.
Buona giornata anche a te.
Ho terminato da poco una lunga e piacevole conversazione telefonica con Aldo Benevelli.
A presto. Marianna.
Scritto da: marianna | 01/12/07 a 08:37
Cara Marianna, all'Orangerie (Jeu de Paume) c'erano gli impressionisti: Renoir, Monet, Sisley, Dégas & C. Lo storico museo era famoso per la qualità della sua luce. Sulla qualità del Beaubourg, meglio sorvolare...
Buona notte, a presto
dragor (journal intime)
Scritto da: dragor | 01/12/07 a 22:54
I TUOI OCCHI
…Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi…
AMEDEO MODIGLIANI
Passai la notte a piangere
Abbracciato dalla grazia artistica
Dagli occhi spalancati alla storia
E dai colori dell’anima viva
Che questa vita dipinta da il grande MODIGLIANI
Mi aveva saggiato-
In controluce rivedo l’immenso e indietreggio
Per paura di intingermi in quella puzza
Di mediocrità…
Esistente negli uomini di oggi-
L’imponderabile colore ripreso
Dal film:
“I COLORI DELL’ANIMA”
Un stupendo ritratto della vita di “Modì”
Un capolavoro
Da leccarsi il sale della conoscenza
E il linguaggio al salone degli artisti-
…Quando conoscerò la tua anima scriverò dei tuoi occhi…
MAURIZIO SPAGNA
©2010 Maurizio Spagna
e il giro del mondo poetico-
www.ilrotoversi.com
[email protected]
L’ideatore creativo,
paroliere, scrittore e poeta al leggìo-
Scritto da: Maurizio Spagna | 03/12/10 a 19:50
Grazie,Maurizio Spagna.
Ho visitato e inserito il "rotoversi" tra i PREFERITI.
Marianna
Scritto da: marianna | 03/12/10 a 21:32